Il Museo Craveri è il più importante Museo di Storia Naturale della
provincia di Cuneo. Nasce come collezione privata nella prima metà
dell’800 ad opera dell’avv. Angelo Craveri, Sottosegretario di Stato nel
Regno di Re Carlo Felice di Savoia.
L’interesse per le collezioni naturalistiche gli venne trasmesso dall’amico Franco Andrea Bonelli, celebre naturalista e fondatore del Museo Zoologico dell’Università di Torino. I suoi primi due figli, Federico ed Ettore, educati all’amore per le scienze naturali, incrementarono a tal punto l’opera paterna da poter essere considerati i veri fondatori del Museo e della ricerca scientifica che esso svolge. L’origine del museo viene fatta risalire al 1836, anno in cui Angelo Craveri acquista l’edificio e, da Torino, ritorna a Bra sua città natale. In una stanza al primo piano vengono esposte le prime raccolte di reperti naturalistici, per lo più uccelli e coleotteri. Le Collezioni si accrebbero però così velocemente che, già nel 1843, casa Craveri fu innalzata di un piano da riservarsi al Museo e, nel 1861, dopo il rientro di Federico dall’America, fu ulteriormente ampliata, per dare spazio sia a Federico sia alle nuove raccolte. Alla morte di Ettore (1884) tutte le Collezioni passarono a Federico e, dopo la sua morte (1890), il Museo fu donato dagli eredi al Comune di Bra. Nel 1919, Euclide Milano ne utilizzò due piani per il Museo Popolare di Storia ed Arte. Nel 1972, sotto la direzione di Padre Ettore Molinaro, venne scelta la sede di Palazzo Traversa per la sezione di archeologia, storia ed arte, e casa Craveri riprese l’originaria impostazione di Museo di Storia Naturale.