PREISTORIA E PROTOSTORIA

Le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio di Bra risalgono al Neolitico (6.000-3.500 a.C.), quando si passò da un sistema di vita basato sulla caccia e sulla raccolta all’agricoltura e all’allevamento; accette e asce in pietra verde levigata erano quindi utilizzate per abbattere gli alberi e creare spazi per la coltivazione e il pascolo del bestiame.
Con l’età del Bronzo (2.200-900 a.C.) si affermò progressivamente un’economia basata su piccoli villaggi e su una fitta rete di commerci anche sulle lunghe distanze, soprattutto lungo le vie fluviali. Alla tarda età del Bronzo (1400-1200 a.C.) si data la ceramica proveniente da Pollenzo e da Racconigi. È il momento in cui inizia il processo di formazione dell’etnia dei Bagienni, principale gruppo ligure del Cuneese.
Nella prima età del Ferro (900-500 a.C.) si sviluppò una via fluviale di commerci che collegava i centri etruschi dell’Emilia alle aree minerarie delle Alpi Cozie attraverso il Po ed il Tanaro. Due reperti in bronzo del territorio pollentino sono riconducibili proprio a contatti con il mondo etrusco; il rasoio lunato tipo Belmonte  e il calco di ascia bipenne a lame ortogonali (tipologia nota finora solo in Sardegna e all’isola d’Elba) testimoniano i traffici commerciali con la pianura padana.
Con la media età del Ferro (500-450 a.C.) una graduale penetrazione di popolazioni transalpine determinò la fine del sistema commerciale e spesso l’abbandono degli abitati di pianura, originando il fenomeno dell’arroccamento tipico della seconda età del Ferro (450-200 a.C.). L’infiltrazione di influenze galliche nel mondo ligure è testimoniata dalla spada in ferro, proveniente dal territorio braidese, rinvenuta con la lama ripiegata in quanto parte del corredo di una sepoltura a cremazione; era, con lo scudo e la lancia, uno degli elementi fondamentali dell’armamento dei guerrieri Galli.

RASOIO LUNATO TIPO BELMONTE


SCOPRI