Il rasoio di bronzo (prima età del ferro: 800-750 a.C.), rinvenuto nel territorio pollentino, è riferibile ad un tipo villanoviano caratteristico dell’Etruria interna ed è collegabile a contatti con Felsina (attuale Bologna) e i centri etruschi dell’Emilia. Insieme ad altri beni di lusso, interpretabili come doni di prestigio per i capi delle comunità locali, quali l’elmo villanoviano da Asti (fine IX - prima metà VIII sec. a.C.) prodotto da officine dell’Etruria meridionale, testimonia l’organizzazione di traffici commerciali ad opera di Etruschi lungo le vie fluviali del Po e del Tanaro anche con la creazione di empori, segnando una via che attraverso l’Astigiano e l’Albese puntava direttamente ai valichi delle Alpi Marittime verso le zone minerarie delle Hautes Alpes francesi.